Protocollo Caritas-Codebri-Comune: brevi integrazioni

Protocollo Caritas-Codebri-Comune: brevi integrazioni

20 Giugno 2014 0 Di MATTEO

Visto che qualcuno pensa che io sia qui davvero solo a far proclami e non a lavorare per chi ha bisogno, esplicito quanto segue con riferimento all’articolo sulla nuova collaborazione tra Comune, Caritas e e Codebri ([styled_link link=”http://www.matteofigini.it/varedo_notizie_caritas_comune_codebri/” variation=”green” textColor=”#000000″ target=”blank”]QUI –>[/styled_link]) :

cosa deve fare una persona “dissocupata” (ovviamente disoccupata) per poter usufruire del servizio? Essere già in stato di bisogno e nota all’assistenza sociale o a caritas (per questo giro di “3” per il futuro si vedrà quando e se arriveranno nuovi casi)

– nel primo articolo non si indica chi ha diritto? Perché non serve; perché potenzialmente chiunque in difficoltà può averne. Segue poi valutazione “tecnica”, non politica, di chi meritevole.

vi sono costi per chi ne usufruisce? Mi viene da sorridere a rispondere a questa provocazione, ma ovviamente no. Salvo, se capita, i costi per lo spostamento casa-lavoro, come per ogni lavoratore….

Entro la fine di gennaio 2015 ci sarà (come sempre faccio!) uno stato dell’arte sull’andamento progettuale.