La Russa Presidente del Senato della Repubblica

La Russa Presidente del Senato della Repubblica

13 Ottobre 2022 0 Di MATTEO

Sono contento per Ignazio La Russa? Molto!
Se lo merita? Tantissimo!

Sentiremo in questi giorni al TG molte parole sulla sua storia politica.

Sul mio blog mi, e vi, concedo solo 3 ricordi personali e ormai datati.

E lo faccio con le tre foto in copertina qui, partendo dalla prima a destra.

  1. Limbiate, Febbraio 2006, Mobilitazione contro la manovra Finanziaria varata dal Governo Prodi.

Da circa due anni militavo attivamente in A.N.; mi avvicino a Ignazio per una foto accompagnato dall’allora presidente provinciale Roberto Alboni. Ignazio lo guarda e gli chiede rivolto a me con il dito “e chi è questo?”. Ottenuta una “degna” introduzione con il ben noto fare ironico, ma anche con un modo paterno che mi catturò, subito spese 2 minuti del suo tempo per darmi qualche indicazione concreta sul come ben muoversi sul territorio per ottenere un buon consenso personale per le preferenze in vista delle comunali del 2006 a Varedo.

2. Milano, piazza Affari, Inverno 2009, Cena del Popolo della Libertà.

Giunto alla cena con diversi giovani amici della provincia di Monza, restammo stupiti nel vederci collocati ad un tavolo molto centrale e immediatamente vicino a quello di Ignazio. Venimmo poi a sapere che aveva voluto al suo fianco un tavolo di giovani e con piacere si fermò a fare quattro chiacchiere “tra Inter e Politica”.

3. Monza, piazza San Paolo, Gennaio 2013.

Fratelli d’Italia esisteva solo da qualche settimana. Non poteva mancare la visita a Monza di Ignazio La Russa in vista delle elezioni politiche e regionali.

Mi colpì molto un passaggio del suo discorso, spesso ripreso anche dai media e che per qualche anno Ignazio ha sempre tenuto a ricordare: un drappello di coraggiosi scelse l’appartenenza, la militanza, la storia e decise di abbandonare il PdL pur se questa appartenenza avrebbe garantito seggi e posizioni.

Una scelta non scontata per nessuno! Ma nella quale tutti credemmo fin dal primo istante (infatti si noti nella foto anche la presenza della mia cara amica Vicesindaco di Meda, Alessia Villa)

Ed è da qui che mi collego al suo discorso di oggi poco dopo l’elezione alla seconda carica dello Stato:

“Sono sempre stato un uomo di parte, di partito. Ma in questo ruolo non lo sarò. È una lezione che ho appreso in tanti anni di militanza, ho cercato in ogni occasione di trovare un insegnamento, una crescita”.

Ho la speranza di sapere che quelli che mi hanno conosciuto quando ho avuto ruoli istituzionali abbiano potuto apprezzare il mio totale rispetto per le istituzioni. Quando sono chiamato ad assolvere un ruolo sopra le parti posso assicurarvi che vi dedico assoluta dedizione. Sarò inflessibile nel difendere nella stessa identica maniera a difendere i diritti della maggioranza e quelli dell’opposizione“.

L’uomo di partito sa quando bisogna essere “politico” e quando bisogna essere “istituzione”: nel mio piccolo è una distinzione che tengo sempre a mente ogni giorno nel mio ruolo di Assessore.

Il mio è un compito di servizio, oggi non devo cercare applausi o di captare la vostra benevolenza. Lo dovrò fare ogni giorno con i miei atti. Non c’è bisogno di parole che suscitano un applauso, ma solo di una sincera promessa, vi giuro che cercherò con tutte le mie forze di essere presidente di tutti“.

In bocca al lupo, Presidente!