Il voto 2014 a Varedo e Bovisio Masciago

Il voto 2014 a Varedo e Bovisio Masciago

28 Maggio 2014 0 Di MATTEO

Prima di addentrarmi in una discussione politica più ampia, dandovi i miei sentori di quanto accaduto a livello nazionale (l’ho promesso su FB, ma ci vuole anche del tempo libero per mettermici seriamente…), non posso non commentare quanto accaduto nelle urne di Varedo con il voto Europeo.

Per la prima volta dal 1994 Varedo vira a sinistra. E, dati alla mano, non possiamo neanche appigliarci all’assenteismo. Infatti anche simulando, per assurdo, un 10% di elettori in più (dal 65% al 75%) e, sempre per assurdo, assegnando tutti questi circa mille voti proporzionalmente su tutto il centro-destra, la percentuale del PD resterebbe comunque altissima, attestandosi al 36% (43% quest’anno).

Discreto, ma non buonissimo, risultato quello sulle preferenze: tolte le 343 preferenze per la Mosca (comunque portata direttamente dal Premier), si nota sempre poca incisività dell’azione dei locali sul proprio elettorato se si rapportano le preferenze messe in totale a tutti i voti raccolti.

Voti PD + tutto il centro-sx: 3105, di cui 2871 al PD.

Certamente sotto le aspettative il risultato Grillino: attestarsi sotto media nazionale (18% a 21%) in uno dei Comuni dove per primi hanno preso consiglieri comunali e dove la militanza c’è e si sente, anche troppo, è sicuramente un risultato insufficiente. Non pervenute poi le preferenze per i loro candidati: in un’elezione dove il volto da mandare in Europa è importante, propagandare solo il simbolo e non i “sorrisi” è sicuramente penalizzante. Voti: 1188, comunque secondo partito Varedese.

Iniziamo ora a guardarci in casa. Alt. Prima che qualche sacerdote delle buone maniere venga a dirmi che mi sarei dovuto solo guardare in casa, rispondo che l’analisi trasversale è per pura mia PASSIONE politica e, al massimo, statistica e non per presunzione, saccenza o cos’altro.

Chiarito ciò…

Come da Trend nazionale tengono bene Lega Nord (792) e Fratelli d’Italia (176), non sfonda l’NCD (199) e crolla Forza Italia (1118).

Per la prima volta dal 1994, attestandoci tutti insieme al 33,4%, siamo sotto alla sinistra, ma resto positivo per l’azione territoriale delle forze che comunque ad oggi governano la città.

Perchè? Perché se su Salvini e Toti può valere il discorso fatto per la Mosca (si “portano” da soli), bisogna dare atto che la Lega mai aveva fatto azioni mirate sulle preferenze come quest’anno e aveva un elettorato più abituato a mettere la “X” sul simbolo. Con Salvini, che ha raccolto 261 voti, hanno dimostrato che un loro elettore su tre è stato catalizzato e “convinto” a scrivere una preferenza.

E, arrivando a noi, è comunque un piccolo record quello delle preferenze: su 176 schede totali, più di 100 avevano almeno una preferenza scritta. Riprova, anche quest’anno dopo le politiche 2013, di come nelle urne Fratelli d’Italia trovi il voto di militanti e affiliati, ma non quello di opinione; quello di chi decide a pochi giorni dal voto e non riesce ad essere intercettato dai militanti per l’inserimento di una o l’altra preferenza.

La Meloni, 77 preferenze, è stata abbinata quasi sempre come da nostra scelta a Fidanza e/o Bencini. Altre pochissime volte ad altri candidati di lista. In meno di 25 casi era presente in solitario.

Non posso commentare il risultato dell’NCD (per gli amici “NCS”) poiché non so se ha lavorato qualcuno sul territorio o se sono voti arrivati solo per TV e giornali…

In linea generale non credo ci sia stato alcun travaso di voti da FI al PD, ma credo che il PD abbia catalizzato tutto il vecchio voto puramente centrista e il resto degli elettori di centro-destra siano stati a casa delusi da una campagna elettorale di Berlusconi veramente senza senso (Hitler, cani, ecc).

Veniamo a Bovisio Masciago. E mi guardo sì solo in casa stavolta…

Partiamo dal presupposto che, per chi non lo sa, a Bovisio siamo partiti da 0. 0 iscritti, 0 militanti, 0 di 0 di 0 dopo l’abbandono della politica della nostra storica rappresentante, assessore uscente Ariela Vismara.

Ho preso in mano io quindi, insieme all’amico Rebosio di Limbiate, il “simbolo” per questo territorio, inventandoci una lista comunale nella quale siamo riusciti a inserire un solo bovisiano come capolista e tutti noi altri come cd “riempilista”.

Di conseguenza la decisione è stata solo una: puntare al simbolo e non alle preferenze personali, sia alle europee sia alle comunali.

E, devo ammettere, l’esperimento è riuscito: se, da un lato, le preferenze per Fidanza (13) Bencini (8) sono state irrilevanti (a Varedo ad esempio 46 e 25), la percentuale raccolta dal partito del 3,1% è tra le più alte in Brianza. Non dimentichiamo la storia di Bovisio a destra, ovviamente… non sarà di certo tutto merito nostro…giusto giusto per esser sinceri, ci mancherebbe.

Il riflesso negativo si è avuto poi però sulle comunali dove i 263 voti delle Europee sono diventati solo 125; ma in questo devo comunque dire grazie ai Bovisiani: perché hanno capito che alle Comunali bisogna guardare le persone e non i simboli e, giustamente, se non ci conoscevano, hanno dirottato altrove, restando però sotto la candidatura della bravissima Raffaella Damonte, che ora si giocherà tutto al ballottaggio.

Quanto di più positivo è stato però l’incontro con Giuseppe Carrieri, con il quale ora il lavoro su Bovisio proseguirà per farci trovare pronti, e pieni di gente nota, al prossimo appuntamento elettorale bovisiano!

Forza!

Alla prossima!!!