Festa Patronale 2013

Anche quest’anno torna la Festa Patronale e, come ormai segno distintivo dell’Assessorato che ricopro, il coinvolgimento territoriale è stato massimo fin dai primi passi per l’organizzazione della scorsa primavera.

Il programma è ricchissimo, forse come non mai, e sono davvero fiero del risultato raggiunto.

Risultato per il quale devo complimentarmi innanzitutto con la Parrocchia ed il Parroco don Giuseppe, il quale per primo ha creduto, con me, nel progetto di creare una rete organizzativa forte: della serie “insieme è meglio”.

Vedere in passato a Varedo, per lo stesso weekend, più manifesti informativi di diverse realtà, iniziative accavallate l’un l’altra, ecc,… mi è sempre sembrato molto triste: da quest’anno non sarà così!

Ma nulla sarebbe stato possibile senza il nostro attivissimo associazionismo territoriale: Avis con il rilancio del Palo della Cuccagna, Unitre ed “El Nost Teater” coi loro spettacoli teatrali, la Fondazione La Versiera 1718 e i V.V.V. per le iniziative in Villa Bagatti (mostre di fotografia e pittura e quella “arti e mestieri” ancora in corso sino al 6 ottobre), la Federazione Italiana della Caccia Varedo, i vari gruppi parrocchiali per le mostre in Oratorio, il simulatore di F1, la pesca di beneficenza, il Circolo Fotografico Varedese, il Club Modellisti Varedo e tante altre associazioni, tra cui anche quelle sportive, le quali, con la “Festa dello Sport” apriranno le danze della festa patronale che per la prima volta durerà 10 giorni! (e spero di non essermi dimenticato di nessuno 🙁 )

GRAZIE A TUTTI!

Un Luna Park sempre più ricco e una serie di numerose bancarelle di hobbisti unica nel suo genere coloreranno la domenica centrale che si coronerà con il tradizionale Spettacolo Pirotecnico, confermato per il secondo anno in Piazza Parrocchiale.

Nel manifesto allegato trovate tutti i dettagli!

Vi lascio riproponendo un mio articolo uscito su “Il Magazine Varedo Bovisio Masciago” (Ott 2012 – Anno 2 Numero 7)…

Buona lettura!

RICORDI CHE NASCONO DALLA TRADIZIONE

Festa Patronale a Varedo, memorie di bambino alle giostre; ricordi di adolescente in oratorio; ricordi più recenti di giovane universitario chiacchierone che presenta spettacoli e tiene banco sul palco; e il 2011, da Assessore a Varedo.

Ricominciamo. Voglio uscire dalle vesti di Amministratore Locale e vivere nello spirito di questo Magazine privato che da più di un anno entra nelle caselle postali di Noi-Varedesi con spirito di promozione della cultura locale e di aggregazione. Proprio questo: la Festa Patronale deve esser capace di riunire il senso comune, riprenderci la piazza e viverla insieme. Il mio sogno. 

Alle giostre sulla nuova area mercatale i nostri bambini e giovani troveranno due novità; lo spirito di riprendersi la piazza si coltiva anche proponendo il nuovo. Ricominciamo: le novità saranno due e ogni anno diverse.

Sulle vie chiuse al traffico bancarelle di hobbisti e di sapori locali: incentivare chi produce per hobby o chi coltiva le tradizioni locali, lasciando più in disparte le bancarelle classiche degli ambulanti di scarpe, vestiti, ecc; ci saranno perché soprattutto loro sono il “Mercato”, ma non ne saranno più il fulcro. Ricominciamo: il gusto del bello non sempre è soggettivo.

Stand e gazebo dell’associazionismo locale: una vetrina concessa gratuitamente a chiunque interessato per promuoversi. Ricominciamo: per riprenderci la piazza, bisogna conoscerci e aggregarci, ciascuno per virtù e passioni, in gruppi umani forti e coesi.

E gli appuntamenti religiosi e organizzati dalla Parrocchia. Ricominciamo sì, ma legati alla nostra tradizione: la Festa è Patronale.

Novità nella tradizione per aggregare giovani e anziani, famiglie e associazioni, storici varedesi e nuovi concittadini.

Non so se son riuscito a uscire dal “vestito” di amministratore. Volevo presentarvi la Festa di Varedo come la vedo da sempre, da Varedese. E spero piaccia a tutti.

2013: VALE TUTTO ANCHE QUEST’ANNO! 😉