Buoni Spesa ai Varedesi? Un discreto risultato con fondi non sufficienti

Buoni Spesa ai Varedesi? Un discreto risultato con fondi non sufficienti

24 Aprile 2020 0 Di MATTEO

Molti avevano storto il naso dandomi del “polemico” quando avevo definito l’aiuto governativo una “goccia nel mare”. Purtroppo, e sottolineo purtroppo, avevo ragione.

Certo lo sforzo del governo di aiutare i cittadini resta apprezzabile, ma appare non sufficiente, almeno per Varedo, e certamente ha messo in estrema difficoltà i Comuni.

La scelta era stata giustificata con la corretta motivazione di ritenere i servizi sociali comunali i veri conoscitori delle esigenze territoriali. Vero. Peccato che poi raccomandare di destinare gli aiuti alle “nuove emergenze” e non alle “fragilità storicizzate” ha posto i comuni in una situazione di asimmetria informativa assoluta dovendo gestire in meno di tre settimane tantissime richieste pervenute da nuclei famigliari prima ignoti all’assistenza e sui quali quindi, non essendoci “cartelle sociali aperte”, i controlli burocratici sono partiti completamente da zero.

Ricordiamo: a Varedo sono giunti fondi per poco più di 72.000€ che in base a quanto annunciato dovrebbero (e sottolineo dovrebbero) essere un contributo aggiuntivo e non un anticipo come era trapelato nelle prime ore dall’annuncio.

Seguendo uno schema inizialmente condiviso tra più comuni e poi mantenuto quasi in toto (nonostante alla fine l’accordo sovracomunale d’ambito desiano sia saltato), siamo riusciti ad aiutare 165 famiglie delle quali quasi il 60% hanno 3 o più componenti.

Abbiamo ricevuto però ben altre 82 domande, 32 delle quali non sono state valutate perché giunte nella seconda settimana quando già era prevedibile che i fondi non sarebbero bastati e il tempo era tiranno per aiutare chi già aveva inoltrato la richiesta; altre 35 domande sono invece state valutate e arrivano da persone in evidente difficoltà, ma già percettori di altri sussidi pubblici e quindi poste da regolamento in un elenco non-prioritario (le domande mancanti per giungere a 82 ricadono in altre tipologie: sospese, incomplete, non aventi diritto).

Pertanto abbiamo sicuramente circa altre 70 famiglie che hanno oggettivamente bisogno di un aiuto, ma coi fondi governativi non siamo riusciti a intervenire per coprire tutta la domanda territoriale.

Proprio questa mattina in comune si è svolta una riunione del Centro Operativo Comunale dell’emergenza allargata ad altre associazioni di Terzo Settore: l’idea è di usare le donazioni private che stanno giungendo in questi giorni per comprare nuovi buoni alimentari da dare a associazioni no-profit di Varedo le quali compreranno direttamente dei beni alimentari per fornire dei “pacchi-spesa” a chi ha richiesto i buoni, ma non ne ha potuto beneficiare.

Oltre a ciò è emersa un’altra idea innovativa e interessante che, scaramanticamente, per ora non voglio rivelare: se riuscissimo davvero a organizzarla riusciremmo veramente a fare la differenza.

Resta comunque l’orgoglio per aver organizzato in pochi giorni un buon servizio che ha saputo rispondere ai bisogni di molte nostre famiglie: un grazie sincero al “mio” staff dei Servizi Sociali e a tanti altri dipendenti comunali che si son prestati per rendere efficace questo servizio, oltre alla sempre encomiabile presenza di Anc, CRI e Protezione Civile.

Vi aggiorno presto.

Buon fine settimana!